Martedì 29 gennaio 2019.
La caviglia di Luca è diventata blu ed è molto più gonfia della sera prima. Pensavamo di andare ad una cascata poco distante, ma di camminare non se ne parla, dobbiamo cambiare programma.
Per prima cosa andiamo al paesino vicino a cercare delle stampelle. Andiamo a vedere nelle tre farmacie principali ma ci rendiamo ben presto conto che a quanto pare in Costa Rica non si fanno mai male. Solo una su tre aveva delle stampelle, solo taglia bambino. Ci consigliano di andare ad un negozio specializzato in ortopedia nella città di Liberia, a circa 20 chilometri da lì.
Paghiamo sei antidolorifici a peso d'oro e andiamo a fare colazione al ristorantino della sera prima, la Fuente. Riflettiamo sul da farsi e alla fine decidiamo di metterci in auto per andare a sud del paese. Attraversiamo la Costa Rica da nord a sud, da Llanos del Cortes a Manuel Antonio.
A circa due terzi del tragitto ripassiamo dal ponte dal quale si vedono i coccodrilli. Lì incontriamo il tipo che più di una settimana prima ci aveva dato un passaggio fino all'entrata del parco Carara. Si ricorda ancora di noi. Ammiriamo i coccodrilli per qualche minuto e continuiamo la traversata della Costa Rica. Passiamo da Jaco, località sul mare molto turistica. Entriamo nella farmacia principale, ma questa volta siamo in cerca di tape (per chi non lo conoscesse, è un nastro adesivo per la pelle, molto utile per immobilizzare un arto). Ancora una volta, non lo troviamo. Ci consoliamo con un gelato dall'altra parte della strada.
70 chilometri più in là e dopo una giornata passata in strada giungiamo finalmente a Manuel Antonio. Ci fermiamo all'ostello Vista Serena che effettivamente aveva una vista sulla baia sottostante e sull'oceano spettacolare.
Senza troppe speranze chiediamo in ricezione se per caso avessero delle stampelle. Incredibilmente, ce le avevano! La caviglia di Luca può tirare un sospiro di sollievo. Piccolo dettaglio, dobbiamo andare a prenderle nell'ostello gemellato poco distante.
Andiamo a prenderle e scendiamo in spiaggia a guardare il tramonto. Uno dei soliti splendidi tramonti costaricani. Rientriamo all'ostello e sfruttiamo la cucina comune. Per questa sera il menù prevede cannelloni al tonno.
Andiamo a dormire presto con l'intenzione di alzarci presto per visitare il Parco Nazionale Manuel Antonio la mattina dopo.
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