Sabato 19 gennaio 2019.
Il primo giorno in Costa Rica, lo abbiamo dedicato alla capitale. Olivia durante il suo stage è stata ospitata da Flory, una donna di mezza età che in collaborazione con Maximo Nivel ospita stagisti e volontari. Molto gentilmente ha ospitato anche me per le prime due notti.
La mattina ci svegliamo alle 7.00, colazione e partiamo verso il centro. Prendiamo un bus di linea che ci porta nel cuore della città. I bus in San José applicano una tariffa fissa, ovvero se si scende dopo una fermata o si va da capolinea a capolinea il prezzo non cambia. Il bus che abbiamo preso a San Pedro per andare in centro costava circa 400 colones (meno di un euro).
Arrivati in centro, ci incamminiamo un po' a caso alla scoperta della città, passiamo davanti al museo nazionale e al museo del Jade. Attraversiamo il centro e ci infiliamo nel mercato centrale. Posto da non perdere. All'interno si trova di tutto, dal cibo tipico ai fiori, dal pesce fresco ai souvenirs. Mille stradine anguste si snodano per chissà quante centinaia di metri. Auguri a mantenere l'orientamento la dentro.
Continuiamo il giro, passiamo dal Barrio Amon e alcuni parchi sparsi qua e la. Attenzione a non perdersi, a San José vi è un'area chiamata la Zona Rossa. La più pericolosa in Costa Rica, assolutamente da evitare. Anche di giorno.
San José si trova a 1'170 metri sul livello del mare. Nonostante sia in Costa Rica, non fa caldo come sulle coste. Quel giorno splendeva il sole ma una felpa era comunque necessaria. Fate attenzione al sole, ci si brucia senza accorgersene. Come il mio collo, in poche ore si è abbrustolito.
Per concludere il giro abbiamo attraversato la città da nord a sud, fino al Bus terminal Tracopa, dove abbiamo comprato i biglietti per la mattina seguente per Manuel Antonio. Comprare i biglietti in anticipo non è necessario, ma è raccomandabile. Verso la fine del viaggio infatti abbiamo passato 5 ore di bus seduti per terra proprio perché abbiamo preso i biglietti sul momento... e non c'era più posto a sedere.
Il sole era ormai tramontato, verso le 18.00 già era buio. Camminare in città al buio è sconsigliato, specialmente in stradine laterali meno frequentate. Infatti l'atmosfera non era delle più rassicuranti.
Tornati in centro abbiamo preso un bus che ci ha portato al Barrio Escalante. Questo quartiere è sicuro anche la sera grazie alla presenza costante della polizia. È il quartiere degli studenti e degli stranieri. Ci sono diversi ristoranti e locali, vi è anche un mini food market dove ci siamo fermati a mangiare.
Dopo uno stop al Beer Factory, siamo rientrati a casa con un Uber. Seppur illegale, Uber è molto diffuso a San José.
Domani partiamo per Quepos, sulla costa pacifica!
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